Rincaro delle bollette di luce e gas, rispettivamente del 29.8% e del 14.4%, dal primo ottobre.
La motivazione è da ricercare nella ripresa economica post lockdown che ha determinato un aumento delle richieste di materie prime, soprattuto in Asia.
Tra queste il gas naturale liquido, con il quale si produce elettricità e che viene utilizzato per sostituire il carbone (inquinando meno). I rincari dovevano essere più alti ma così non è stato grazie all’intervento del governo che ha ridotto gli oneri di sistema (12-13% del totale della bolletta), ovvero quelle voci che troviamo in bolletta e che aumentano l’importo del totale in modo quasi fastidioso.
Servirebbe più Europa, viaggiando da soli la Cina ci schiaccia come al solito.
I governi italiani futuri, inoltre, dovranno investire di più in impianti idroelettrici, eolici, fotovoltaici ecc, che produrranno energia a partire da fonti rinnovabili: sole, vento, risorse idriche, rifiuti organici e inorganici ecc.
Solo così ci sganceremo dai costi del gas. Stanno arrivando tanti soldi dall’Europa, non ci si può più nascondere. Io personalmente ho molta fiducia nelle imposizioni che vengono dai vertici europei: “se volete i soldi dovete spenderli in un determinato modo”. F
orse così andrà meglio.